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INCONTRO CON I SINDACI DELLA VAL BORMIDA

INCONTRO CON I SINDACI DELLA VAL BORMIDA

Ieri sera, 1 settembre, si è tenuto l’incontro presso il Comune di Millesimo, con i sindaci della Val Bormida, a seguito della richiesta di alcuni genitori.
Colgo l’occasione di ringraziare nuovamente il Sindaco di Millesimo per l’accoglienza e la disponibilità, prerogative che prescindono le opinioni personali di ognuno relativamente all’obbligo vaccinale, opinioni che, come si è visto in più occasioni (personalmente, a cominciare dalla disponibilità del nostro Sindaco di Savona nel concederci la Sala Rossa per la proiezione del docufilm “Il Ragionevole Dubbio”) non precludono la libertà di opinione e il dialogo.
Inaspettatamente ci siamo trovati a tenere una conferenza, avendo lo stesso aperto la Sala Consigliare non solo ai genitori richiedenti l’incontro, bensì al pubblico (il giorno prima, mi hanno detto, era uscito l’articolo sul giornale).
Erano presenti la referente imperiese del Comilva Dalia Semeria, gli avvocati Vanni Oddino del Condav e Morena Steri del Comilva, la referente Libera Scelta Liguria del ponente Chiara Gianeri e la sottoscritta.
La conferenza si è aperta con una presentazione ed un’esposizione introduttiva di quello che è lo stato delle cose, le difficoltà che questa normativa sta causando e che cosa chiediamo, in veste di genitori, ai sindaci, proponendo vari punti di riflessione. L’esposizione degli avvocati Oddino e Steri hanno fatto il quadro della situazione nazionale e ligure, con alcuni passaggi importanti di carattere normativo. Dopo un’ora e più di esposizioni, la mancanza di interventi da parte del pubblico, ci aveva un po’ ” preoccupato”, quando l’Avv. Steri, ponendo una domanda diretta ai Sindaci, ha innescato il dialogo. La prima cosa che è stata detta è che, se già avevano qualche dubbio, il nostro intervento ne aveva provocato ulteriori ma in senso positivo: non avendo mai prima d’ora dovuto affrontare l’argomento, mai si erano posti domande né sulle vaccinazioni né sulla normativa. Il Sindaco di Carcare ha chiesto che si potesse ulteriormente collaborare per dipanare la matassa legislativa a loro carico, motivo per cui ho proposto loro di lasciarci indirizzi e-mail e, nonostante sulle prime qualcuno fosse recalcitrante, alla fine tutti hanno collaborato volentieri.
Sono sorte altre problematiche ed altri quesiti che evidenziano come sia importante supportare in materia di normativa, i Primi Cittadini dei nostri Comuni.
Una delle problematiche sentite, per esempio, è trovarsi di fronte a genitori che non vogliano far frequentare i propri figli classi in cui vi siano uno o più bambini non vaccinati. Tralasciando commenti relativi a questo atteggiamento negativo frutto di questa legge e della campagna “disinformativa” che è stata fatta in questi ultimi mesi (quando fino “a ieri” non Vi era alcun problema), è stato doveroso sottolineare che il Garante ha chiarito che la scuola non può divulgare dati sensibili, quindi non può far conoscere i nominativi dei bambini non vaccinati. Il Sindaco in questione ha posto la domanda su che cosa fare nel caso in cui fossero i bimbi vaccinati a restare a casa, evento limite ma possibile, facendo presente che nei piccoli Comuni la problematica sussiste in quanto ” tutti sanno tutto di tutti”. Si evidenzia a questo punto come sia necessario fare opera di informazione e sensibilizzazione dei propri cittadini. È quindi nostro parere, che, proprio perché il Sindaco ricopre il ruolo di massimo responsabile della salute pubblica, abbia il diritto di proporre incontri informativi volti al pubblico, come quello di ieri sera. È auspicabile, infatti, che l’interesse per queste tematiche manifestato dai sindaci, sia l’occasione per ampliare e consolidare una partecipazione della cittadinanza al confronto e all’informazione completa e super partes su questi temi tanto sensibili e concreti per la vita di tutti.

Azhavur De Prà

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